Giaquinto experience

Con un mapping a sorpresa, DOT Studio annuncia la nuova iniziativa che consente una immersione nelle dodici tele a soggetto mitologico di Corrado Giaquinto in collezione de Luca.

Immaginate di vedere un’opera di Giaquinto, dalle dimensioni reali di circa cinquanta centimetri, occupare una parete di dieci metri e di poterne apprezzare nel dettaglio le pennellate ed i colori che la compongono, come mai è stato possibile prima.

Grazie ad un lavoro di riproduzione fotografica ad alta risoluzione condotto dalla DOT Studio srl, parte della ATI Arte in Arte a cui sono stati affidati i servizi dalla Diocesi di Molfetta Ruvo Giovinazzo Terlizzi, e grazie alle attività che hanno avuto luogo nei laboratori didattici condotti da Marco Fumarola sulle tecniche di elaborazione video e modellazione 3D, tutto questo è possibile, a Molfetta, al Museo Diocesano Molfetta.

La nuova iniziativa consente una immersione nelle dodici tele a soggetto mitologico in collezione del marchese de Luca.

Partendo dalla ricerca sui testi delle Metamorfosi di Ovidio, ma anche dall’Endimione di John Keats, dall’Inno a Ermes di Omero e dall’Eneide di Virgilio, sono state elaborate animazioni video delle scene e dei personaggi raffigurati nelle tele, con il supporto artistico dell’attore Corrado la Grasta.

Dal 10 dicembre, durante gli orari di apertura della mostra “Il Mestiere del pittore. Giaquinto, Porta e le botteghe meridionali del Settecento” (dal martedì al giovedì dalle 10 alle 13 per scuole e gruppi organizzati, dal venerdì alla domenica dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20) sarà possibile fruire dell’animazione digitale nella sala immersiva dei nuovi ambienti del Seminario Vescovile annessi al Museo Diocesano.


POR Puglia 2014/2020 Asse VI “Tutela dell’Ambiente e Promozione delle Risorse Naturali e Culturali” – Azione 6.7 “Interventi per la valorizzazione e la fruizione del patrimonio culturale”

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